Caleidoscopio - Città invivibili
L' idea di questa serie è nata dopo il casuale utilizzo una lente caleidoscopica, un oggetto che nella sua semplicità regala modi inattesi di guardare il mondo, seguita da altre fonti di ispirazione come "Le città invisibili" di Italo Calvino e alcuni saggi sull'abitare la citta moderna.
Vista attraverso i prismi di quella lente e filtrata dall'immaginario delle letture menzionate, la città si scompone e si ricompone. Le moderne architetture si fondono con gli edifici del passato, così come gli agglomerati urbani si trasformano in universi di volta in volta chiusi in se stessi o proiettati verso tempi utopici o distopici, ognuno con la propria storia da immaginare, che a volte trae spunto da fatti o personaggi reali, spesso dimenticati, nascosti nei dettagli di queste composizioni.
Come nelle riprese panoramiche delle odierne metropoli non c'è spazio per la rappresentazione dell'uomo, che svanisce in queste visioni particolari di città sospese, soggette alle leggi di prospettive astratte, che cercano di ancorarsi ad un territorio che spesso non riescono a vedere.